Castello di Donnafugata
Descrizione
A circa 20 km dalla città di Ragusa sorge il Castello di Donnafugata. Fu fatto edificare sulla vecchia struttura di una torre duecentesca dal Senatore del Regno e Barone Corrado Arezzo nell'Ottocento che ne fece ingrandire la struttura iniziale trasformando il castello in uno dei centri più importanti della zona di vita mondana dell'età umbertina.
Il nome Donnafugata deriva dall'arabo "Ain-jafat" e significa "Fonte di salute".
Una leggenda infatti narra di una donna che prigioniera nel Castello riuscì a scappare. Si tratterebbe della regina Bianca di Navarra che venne rinchiusa, dal perfido conte Bernardo Cabrera, signore della Contea di Modica, in una stanza dalla quale riuscì a fuggire attraverso le gallerie che conducevano nella campagna che circondava il palazzo. Da qui il nome dialettale "Ronna fugata", cioè "donna fuggita". L'edificio occupa un'area di circa 2500 metri quadrati e si snoda in circa 122 stanze .
L'ingresso è costituito da un ampio cortile di campagna fiancheggiato da due file di casette. Attraversandolo è possibile scorgere la facciata gotica orlata di merli al di sotto dei quali si trova un'elegante galleria con coppie di colonnine ricche di capitelli.
Il contesto architettonico del castello è così affascinante che ha stimolato la fantasia di numerosi registi diventando più volte un vero set cinematografico.
Tra questi ricordiamo Luchino Visconti che qui ha girato la storica pellicola "Il Gattopardo".