Ispica
Descrizione
Sorta tra il III e il IV secolo in epoca tardo romana, Ispica è stata il cuore di dominazioni sicule, greche, romane e bizantine durante tutto il Medioevo. Seguirono i Musulmani arabi e berberi dal IX all'XI secolo e poi ancora i Normanni, Svevi e Angioini.
Oggi la città comprende un'area di impianto settecentesco, posteriore al terremoto del 1693, con strade larghe e diritte e un'area di impianto medievale con tracciati irregolari; quest'ultima è adiacente a una rupe dove si trovano i ruderi di una fortezza e dell'antica città di Spaccaforno.
Grazie alle sue bellezze architettoniche e monumentali come la Basilica di Santa Maria Maggiore , la Chiesa madre di San Bartolomeo e la Basilica della Santissima Annunziata, Ispica aspira a far parte delle Città tardo barocche del Val di Noto, ed è in attesa dell'inserimento nelle liste Unesco insieme ai comuni di Mazzarino e Acireale.
Nel 1961 Ispica fu set per il film Divorzio all’ italiana con la regia di Pietro Germi, storia del barone Ferdinando Cefalù, detto Fefe’, che per portare all’altare la bella cugina sedicenne, di cui si è follemente invaghito, concerta un piano perfetto, grazie al quale potrà eliminare la moglie sorpresa in flagrante tradimento. Se la caverà con una condanna ridicola.