Piazza Pretoria e fontana Pretoria
Descrizione
Piazza Pretoria detta anche piazza della Vergogna si trova sul limite del quartiere della Kalsa, in prossimità dell'angolo del Cassaro con via Maqueda, a pochi metri dai Quattro Canti, centro esatto della città storica di Palermo.
Tre dei quattro lati sono chiusi da edifici: il palazzo Pretorio, sede del comune; la chiesa di Santa Caterina d'Alessandria; palazzo Bonocore e palazzo Bordonaro separati da una scalinata sul Cassaro. Sul quarto lato la piazza scende con una scalinata su via Maqueda dirimpetto al prospetto sinistro della chiesa di San Giuseppe dei Teatini.
La piazza è quasi completamente occupata dalla maestosa fontana Pretoria la cui storia è degna di nota.
La fontana fu infatti realizzatanel 1554 per il giardino di don Luigi Álvarez de Toledo y Osorio a Firenze.
Caduto in disgrazia e prossimo al trasferimento a Napoli don Luigi, spinto dai debiti, riuscì a vendere nel 1573 alla città di Palermo che decise di posizionarla davanti al palazzo Pretorio.
La fontana tuttavia, progettata per uno spazio aperto, non rientrava nell'allora estensione della piazza e si dovettero abbattere alcune abitazioni per farle posto.
L'enorme opera monumentale giunse a Palermo il 26 maggio 1574 smontata in 644 pezzi.
Non arrivò però completa: alcune sculture si erano rovinate durante il trasporto mentre altre forse furono trattenute dal proprietario e furono quindi necessari alcuni adattamenti nella ricomposizione dei pezzi e l'aggiunta di altri.
Per tutto il XVIII secolo e parte del XIX secolo fu considerata una sorta di rappresentazione della corrotta municipalità cittadina, che vide in quelle immagini il riflesso e i personaggi discutibili del tempo. I palermitani soprannominarono la piazza per questo e per la nudità delle statue "piazza della Vergogna" soprannome che ancor oggi è utilizzato.