La chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi
Descrizione
Sebbene non inserita nell sito seriale UNESCO di "Palermo arabo - normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale" la chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi è una chiesa in stile arabo-normanno tra le più antiche della città ed è accomunabile, per storia, stile e contesto ambientale, alle chiese di San Giovanni degli Eremiti, della "Martorana" e alla chiesa di San Cataldo.
Costruita dai Normanni sulle rovine del castello arabo di Yahya (Giovanni in lingua araba) fu intitolata per questo a San Giovanni
L'appellativo "dei Lebbrosi" deriva dal fatto che nel 1155 Guglielmo I vi trasferì i malati di lebbra fino ad allora ospitati nella chiesa di San Leonardo.
A cavallo tra la fine del 1400 e l'inizio del 1500, complici i traffici marittimi e le scorribande di pirati e corsari, Palermo, ed il meridione in generale, fu colpita da svariate epidemie di peste.
Il lebbrosario di san Giovanni, amministrato al tempo dal Senato Palermitano, fu quindi trasformato in lazzaretto.
Questa funzione rimase fino agli inizi del 1800 quando la regina Maria Carolina d'Austria constatate le pessime condizioni della struttura e delle cure riservate ai ricoverati trasferire degenti e l'istituzione presso le strutture dell'Ospedale dei pazzi o tisici ubicato nell'ex noviziato dei Padri teresiani scalzi.
Orari:
dal martedì al sabato dalle ore 10,00 alle ore 12,00 e dalle ore 16,00 alle ore 19,00; domenica e festivi dalle ore 7,30 alle ore 12,30