Castelmola


Descrizione
A pochi chilometri dalla bellissima Taormina, a strapiombo sul mar Ionio sorge Castelmola.
Di fondazione pre ellenistica formava un tempo con Taormina un unico centro tanto da esserne l'Acropoli.
Con l'andare dei secoli l'importanza politica di Mola è cresciuta fino a farla diventare una pedina importante nelle dispute politiche tra Svevi ed Angioini prima e durante i Vespri Siciliani poi.
Nel 1928 Castelmola venne annessa al comune di Taormina. Questo portò ad un immobilismo economico che mise in crisi il territorio portando, nel 1947, al ripristino dell' indipendenza della municipalità di Castelmola.
Castelmola, contraddistinta da una forte vocazione turistica, è stata inserita nel circuito dei borghi più belli d'Italia.
Facendo quattro passi in paese non si può non soffermarsi a guardare il panorama dal belvedere di Piazza Sant' Antonio a godere di una vista mozzafiato della sottostante Taormina e del Mar Ionio.
Altra tappa obbligata sono il Castello Normanno di Castelmola, quello che fu forse il più importante maniero difensivo della Sicilia orientale; il Duomo intitolato a San Nicola di Bari nella quale si possono riscontrare stili che vanno dal romanico al barocco la cui facciata gode di un' incredibile vista sul monte Etna e sul golfo di Naxos.
Per unire alla gioia degli occhi, la gioia del palato consigliamo, a chi ha raggiunto la maggiore età, l'assaggio del famoso Vino alla Mandorla di Castelmola, vino bianco secco delle migliori qualità di zibibbo aromatizzato con mandorle amare, erbe della tradizione speziale peloritana, essenze di agrumi e caramello, magari godendo nel mentre di uno splendido tramonto sul Mar Ionio.
Una curiosità su Castelmola è che il famoso romanzo di D. H. Lawrence, L'amante di Lady Chatterley, pubblicato nel 1928 e successivamente ritirato per oscenità, venne ispirato dalla condotta licenziosa della baronessa tedesca, Frieda von Richthofen, moglie dello scrittore inglese.
Si dice che durante il loro soggiorno a Taormina, Frieda, ebbe, infatti, modo di esprimere la propria esuberante sensualità, tra i vigneti e le cascine delle campagne di Castelmola, con il giovane mulattiere molese, Peppino D'Allura, che aveva il compito di accompagnare la baronessa alla villa della sua padrona, la signora Betty, la quale viveva a monte Venere ad 800 metri sul mare. Tra un dolcetto e l'altro “Lady Chatterley”, raccontava alla sua amica, i giochi erotici nella splendida e selvaggia Sicilia lungo le mulattiere di Monte Venere.